ULTIME NOTIZIE SUL CIOCCOLATO
(fonte:
www.cnn.it del 16-1-2003)
Ue: sentenza amara per il cioccolato italiano
Ultimo aggiornamento 16 gennaio 2003, 14:34 ora italiana (13:34 GMT)
LUSSEMBURGO (CNN) -- La Corte di Giustizia dell'Unione europea ha stabilito giovedì che la commercializzazione con la denominazione "cioccolato" di alcuni prodotti che contengono grassi vegetali diversi dal burro di cacao è lecita - diversamente da quanto sostenuto da Italia e Spagna - in quanto tale aggiunta "non cambia la natura del prodotto".
Secondo la Corte "l'indicazione nell'etichetta della loro presenza sarà sufficiente ad assicurare un'informazione corretta per i consumatori" mentre le legislazioni spagnola e italiana sono "sproporzionate" e "violano il principio della libera circolazione delle merci".
"Prendiamo atto della decisione dell'Ue ma siamo preoccupati per un orientamento che rischia di non garantire la corretta informazione del consumatore. Noi continueremo la battaglia a difesa del cioccolato puro e della trasparenza nei confronti dei consumatori". Così il presidente di Confartigianato, Luciano Petracchi, commenta la sentenza.
"Per questo – ha aggiunto - abbiamo già richiesto all'Ue il marchio Stg (Specialità Tradizionale Garantita) per tutelare senza rischio di equivoci il vero cioccolato di qualità, artigianale, italiano, senza grassi diversi dal burro di cacao e privo di ingredienti e derivati di organismi geneticamente modificati".
Contro la Corte si schiera anche Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e membro della Commissione Agricoltura di Palazzo Madama: "La sentenza della Corte di Giustizia europea sul cioccolato è la conferma di un orientamento della Commissione che non tutela le produzioni artigianali di qualità ed i consumatori, ad esclusivo vantaggio della grande industria dolciaria".
La guerra del cioccolato ha avuto inizio tre anni fa, quando Bruxelles ha deciso di consentire la fabbricazione di cioccolato con sostanze grasse vegetali diverse dal burro di cacao fino al 5% del peso totale. L'amara novità entrerà in vigore a partire da giugno.