TOKYO (Reuters) - Premettendo di non voler far aggravare la crisi nucleare nordcoreana, Il segretario di Stato Usa Condoleezza Rice cercherà da oggi di ottenere l'impegno delle nazioni nordasiatiche ad appoggiare le sanzioni Onu contro Pyongyang.
Rice è arrivata oggi a Tokyo per colloqui con i ministri degli Esteri e della Difesa giapponesi, mentre gli esperti di intelligence avvisano dell'imminenza di un probabile secondo test nucleare dopo aver rilevato un incremento delle attività sul luogo dove è avvenuto il primo test nordcoreano il 9 ottobre scorso.
"Quando c'è un cambiamento nel contesto della minaccia, che ritengo possa così essere considerato il prossimo test nordcoreano, è di fondamentale importanza parlare ai vostri alleati e riaffermare gli impegni dell'alleanza", ha dichiarato Rice ai giornalisti durante il volo per Tokyo.
Nonostante le critiche unanimi ricevute dalle potenze mondiali e l'imposizione di sanzioni internazionali dopo il suo primo test, Pyongyang continua a opporsi alle pressioni internazionali e sembra quanto mai difficile fermarla ora che è diventata una potenza nucleare.
Ieri notte la Corea del Nord ha celebrato con una coreografia maestosa accompagnata da effetti visivi e sonori spettacolari l'80esimo anniversario della fondazione del "Down with Imperialism Union" (Diu) gruppo precursore del Partito degli Operai nordcoreano (Wpk) che ora è alla guida del paese con una delle economie più deboli del continente asiatico.
L'agenzia di stampa di stato Kcna ha detto che il leader Kim Jong-il ha fatto la sua prima apparizione pubblica da quando è stato condotto il test nucleare della settimana scorsa, per assistere entusiasta al concerto in cui sono state eseguite canzoni come "Amore per i compagni" e "Rispettare sempre il leader".
Alcuni funzionari Usa hanno detto che lo spostamento di alcune apparecchiature in un luogo sospetto potrebbe essere la prova che la Corea del Nord si sta preparando a un secondo test nucleare . L'emittente televisiva Nbs ha detto che Pyongyang avrebbe già informato Pechino, citando la dichiarazione dei funzionari.
Ma la Corea del Sud ha detto che la Cina non è al corrente di un test imminente.
"Per quanto sappiamo la Cina non ha ricevuto una notizia di questo genere. Sappiamo che il Nord non ha dato notizia di un progetto di questo tipo", ha detto ai giornalisti il vice ministro sudcoreano degli Esteri Lee Kyu-hyung.
Rice arriva in Asia per dare il via alla campagna diplomatica dell'amministrazione Bush tesa a conquistare consensi internazionali per una risoluzione che imponga sanzioni. La sua sfida più difficile sarà quella di ottenere la firma della Cina, che teme come risultato della risoluzione Onu il collasso economico del paese confinante.
La risoluzione, la cui bozza è stata scritta dagli Usa, vieta rapporti commerciali con la Corea del Nord per quel che riguarda armamenti pericolosi e beni di lusso, oltre a chiedere alle nazioni di congelare i fondi legati a programmi per la produzione di armi non convenzionali con Pyongyang.
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