Trofeo Berlusconi ai rossoneri che battono i rivali 2-0
MILANO - Il Milan sconfigge per 2-0 la Juventus e si aggiudica la 17esima edizione del trofeo «Luigi Berlusconi». Eroe della serata Pippo Inzaghi, autore di una doppietta. La prima rete messa a segno al 43' del primo tempo: l'attaccante rossonero si smarca e realizza di testa su cross di Ambrosini. Una doccia fredda per la Juventus che fino a quel momento si era difesa bene e si era fatta avanti in più occasioni tanto da impensierire Dida con un tiro di Almiron. Il secondo gol non è altro che la solita zampata vincente dell'attaccante su calcio d'angolo dalla sinistra. Gran parte del secondo tempo viene giocato al piccolo trotto dalle due squadre e l'unico a non arrendersi è Pavel Nedved, che si lascia sfuggire due occasioni di realizzare. Nel finale gran tiro di Tiago e superba risposta di Dida. Un buon risultato per i rossoneri che hanno dovuto fare a meno di Kakà.
ANCELOTTI - Soddisfatto il presidente Berlusconi che ha interrotto le vacanze per essere presente all'evento dedicato al padre. Contento anche Ancelotti, ma con qualche riserva: «Non abbiamo giocato molto bene, non eravamo lineari, si sentono ancora i carichi della preparazione». E riferendosi al modulo con una sola punta aggiunge: «Non c’entra niente giocare con una o due punte. Piuttosto servono velocità, idee e ritmo». Ancelotti, più che altro, è rimasto impressionato da una buona Juve: «Una squadra che ha buone qualità, che gioca in maniera molto ordinata. Si vede che stanno cercando gli automatismi. Sicuramente potranno fare un ottimo campionato».
RANIERI E COBOLLI GIGLI - Nonostante la sconfitta Claudio Ranieri non ha nulla da rimproverare alla sua Juve: «Il gol di Inzaghi ci ha tagliato le gambe, va bene così, la squadra ha giocato, ha cercato di lottare, siamo in costruzione, ma siamo sulla buona strada. Errori in difesa? C'è da mettere a punto qualcosina e stasera siamo stati messi alla prova da un giocatore eccezionale a cercare ogni varco utile. Lo avevo detto alla mia difesa, Inzaghi comunque è stato bravissimo, ma noi siamo saliti di condizione». Ottimista sul futuro dei bianconeri anche il presidente della Juve Cobolli Gigli: «Non fiducioso, in campionato la Juve può arrivare tra le prime quattro».
Il primo gol al 43' taglia le gambe alla Juventus. Ancelotti: «Non abbiamo giocato molto bene. Risentiamo dei carichi di lavoro»
18 agosto 2007