Ecco come (non) ci seppelliranno nel futuro
E' un argomento che non fa piacere affrontare ma
Futuroprossimo è riuscito a renderlo affascinante: Come sarà la nostra vita dopo la sepoltura, o meglio, come sarà la nostra sepoltura? E il corpo del defunto può avere un suo ruolo nel ciclo vitale del pianeta?
Le risposte a queste domande vi stupiranno. Gianluca Riccio, autore di Futuroprossimo ne parla in
questo interessante
speciale Post Vitam: il tema della morte e del rapporto con i defunti è da sempre controverso - scrive Gianluca - e confesso che non è per nulla facile affrontarlo: Futuroprossimo ha ospitato un progetto di frontiera tempo fa (
la innovativa e discussa realizzazione di Laura Boffi) ed ora punta lo sguardo su due metodologie di trattamento del corpo dopo la morte.
I due trattamenti in questione sono l'Idrolisi Alcalina e l'idea di pila umana, cui va aggiunta anche una possibilità tra il romantico e l'utilitaristico, a seconda del vostro animo: diventare grafite per lettere dall'oltretomba.
Trovate tutti i dettagli
qui; vi riproponiamo anche l'interessante intervista realizzata con
Laura Boffi, promotrice del progetto
Having you in the hereafter. Nel
post d'archivio di Futuroprossimo sull'argomento si spiegano l'idea di Laura e il funzioanmento del progetto che si basa sull'utilizzo di una particolare nanotecnologia chiamata
Smart dust al fine di restituire la presenza delle persone defunte nella nostra vita quotidiana.
Qui il post di Gianluca.