Shizuku.
00venerdì 28 settembre 2007 10:12
Nel posticipo della 5a giornata della Liga il Real Madrid batte il Betis Siviglia 2-0 grazie a un rigore messo a segno dal Raul al 65' e a un gol in rovesciata di Baptista all'85'. Con questo successo la squadra di Schuster torna in testa alla classifica con 13 punti davanti a Villareal e Valencia
Vince, come ci si aspettava, il Real Madrid, che al Bernabeu supera 2-0 il Betis di Cuper e dopo il mezzo passo falso di Valladolid torna in testa alla classifica della Liga.
Eppure il successo degli uomini di Schuster non cancella le ombre di una prestazione incerta in particolare nel reparto difensivo, e soprattutto non rende giustizia alla formazione di Hector Cuper, che nell'arco dei 90' colpisce due pali e una traversa e se ne torna a casa senza raccogliere nemmeno un punto.
Il Real (privo di Van Nistelrooy, ma con Sneijder e la coppia Raul-Saviola in avanti) nel primo tempo mostra un netto predominio territoriale, ma le occasioni da gol più limpide le creano gli ospiti, al 34' con la doppia conclusione di Edù (ottimo l'intervento di Casillas) e Gonzalez (che sulla ribattuta a porta vuota spara alto), e qualche minuto più tardi con Rivas che di testa colpisce il palo, a portiere battuto.
Il Betis prende coraggio nella ripresa, con Sobis a creare qualche apprensione alla retroguardia dei padroni di casa. Dagli spalti del Bernabeu iniziano a sentirsi i primi fischi di disapprovazione, così Schuster prova a correre ai ripari facendo entrare Robinho e Robben al posto di Higuain e Saviola. La mossa si rivela vincente perché i due prendono parte all'azione che determina il rigore (65') fischiato (un po' generosamente) per l'atterramento in area di Raul. Il vantaggio del Real non scoraggia gli ospiti: Diarra prova a dar loro una mano deviando un calcio di punizione sulla traversa e rischiando così l'autogol. Il terzo legno è il palo esterno colpito da Gonzalez al 75'. Arriva poi la splendida rovesciata di Baptista (entrato da 5') a chiudere la pratica. Bottino pieno, dunque, per il Real, aiutato dai pali, dalla buona sorte, e dalla classe dei suoi giocatori.