Alonso: "Non mi sento ripagato dalla McLaren per quanto ho dato al team"

Fernando Alonso si e' detto convinto che la McLaren non lo stia ripagando per il suo aiuto a trovare la competitivita' quest'anno. Lo spagnolo e' arrivato al team di Woking dalla Renault, ma i rapporti con il team britannico si sono deteriorati e sono sorti dubbi circa la permanenza del due volte campione del mondo, nonostante il suo contratto preveda altre due stagioni.

La situazione e' peggiorata in Ungheria, quando Alonso e' stato penalizzato per aver ostacolato il suo compagno di squadra, Lewis Hamilton, dopo che l'inglese aveva ignorato gli ordini del team.

Nonostante l'annuncio di un chiarimento, Alonso ha ammesso di non essere totalmente contento del trattamento ricevuto.

"Penso di aver dato molto al team. Ricordo la vettura che ho guidato quando sono arrivato a dicembre; ricordo i risultati che hanno fatto nel 2006. E ora, lo sapete, ho portato al team mezzo secondo, sei decimi o quello che e', ma non ho ricevuto nulla in cambio. Questo e' l'unico fatto" ha dichiarato in un'intervista a BBC Radio.

Alonso ha poi dichiarato di non sapere se restera' con la McLaren nel 2008: "L'unica cosa che so e' che ho un contratto a lungo termine con la McLaren e, si', potrei guidare ancora qui. Non ho fredda di andare via o fare qualsiasi cosa, specialmente con la situazione attuale in campionato, sette punti di ritardo dal leader. Quindi non penso sia il momento giusto per pensare al futuro".

Alonso ha confermato che Hamilton gli ha telefonato il lunedi' successivo al GP Ungheria: "Mi sono congratulato con lui per la sua vittoria e mi ha chiesto come avrei passato le vacanze. Gli ho detto che sarei rimasto a casa e la conversazione e' finita li'".

Hamilton ha dichiarato ai giornalisti di aver avuto uno scambio reciproco di scuse con Fernando dopo l'Ungheria ma Alonso ha smentito: "Si e' scusato con me nel caso avesse fatto qualcosa di male, e io gli ho chiesto se pensava che anche io avessi fatto qualcosa di sbagliato. Mi ha detto di no quindi non avevo nulla di cui scusarmi" ha spiegato lo spagnolo.

Ai microfoni di Diario As, Ron Dennis avrebbe comunque fatto intendere che il contratto di Alonso potrebbe essere rivisto a fine stagione: "Vedremo quando la stagione sara' finita, ora ci sono ancora sei gare".

Punto numero uno: se la Mcladren e la Ferrari hanno gli stessi campionati costruttori vinti, vuol dire che non doveva arrivare nessun asturiano per "salvare" la squadra;

Punto numero due: se tutto il mondo nel 2005 gridava che il campione del mondo era Kimi e non lo spagnolo era anche perchè la macchina non andava male...e non lo guidava un tale "alonso";

Punto numero tre: la Mcladren con Hammilton ha tre piloti su di una macchina. Se il contratto dell'inglese è per i prossimi 10 (dieci) anni e non 3 (tre) come lo spagnolo...questo vuol dire che quest'ultimo non è un pezzo importante del gruppo;

Punto numero quattro: dovessero ringraziare come dovrebbero, allora incomincerebbero i problemi...seri e chissà, pure giuridici;

Punto numero cinque: ma quando la smetti di dire stronzate, figliolo?

Da diveso tempo si vocifera che Alonso non ne possa più di stare alla McLaren: oggi il campione ha spiegato le sue ragioni alla BBC.

"Mi sembra che il mio contributo alla squadra non sia stato tenuto in debita considerazione. Si ricordano forse quante gare hanno vinto nel 2006? Da quando sono arrivato, a dicembre, la monoposto è stata più rapida di mezzo secondo rispetto a quella passata, ma nessuno mi è venuto a ringraziare per questo".

La tensione alla McLaren resta quindi alta, anche perché ieri, ai microfoni di Sky, Fernando aveva negato il faccia a faccia con Hamilton, mentre l'inglese affermava il contrario ai microfoni di una televisione britannica.