la pagina web...che fa pensare
ROMA (27 settembre) - Lo chiamano il predatore dei profili su Myspace. Cerca sulla più famosa net-community americana le pagine personali dei ragazzi deceduti e li cataloga in una mappa dettagliatissima con nomi, età, data di morte e ovviamente segnalazione del blog del defunto. Mike Patterson, 26 anni, paralegale di San Francisco, ha creato il macabro database georeferenziato che raccoglie i volti e le storie dei defunti che avevano un sito su Myspace.com, la comunità più famosa tra i giovani.
Muoiono i siti (come questo per spam geekt.com), ma anche chi li possiede. E allora ecco Mydeathspace.com che indica sulla mappa degli Stati Uniti dove hanno perso la vita i membri della comunità virtuale popolata soprattutto da teenagers. I decessi dei giovanissimi vengono indicati con icone nere simili a fantasmini e dei teschi. Cliccando sulle icone si visualizza la foto del ragazzo o della ragazza morti, la data del decesso, la causa (murdered by) e infine viene segnalata la url dello spazio web su Myspace, come quello di Jamie Rich, 19 anni, morta in un incidente stradale. Il sito, ora abbandonato, senza più aggiornamenti, è pieno di commenti strazianti di parenti e amici: Thomas scrive ‘’ogni giorno ti penso’’. La pagina di Jamie si apre con un frame che riporta la scritta You are now leaving MyDeathSpace.com (state lasciando Mydeadthespace.com).
Vite spezzate e sogni infranti raccolti da Patterson, che ha iniziato la sua carriera di becchino sul web qualche mese fa. Facendo ricerche su Myspace si è accorto che molti ragazzi defunti avevano un sito che continuava ad essere online anche dopo le loro morti. Myspace infatti chiude i siti solo su espressa richiesta dei genitori. Ma molti di loro hanno preferito lasciare la memoria dei loro figli sul web. Il predatore del web ha iniziato a raccogliere i loro profili (nome, nickname, anni e sogni) e li ha catalogati su una mappa degli Stati Uniti creata con maps.google. Oggi i profili nel sito, che raggiunge i 20mila visitatori al giorno, sono oltre 5mila. Per ogni defunto parenti e amici possono aggiungere frasi e ricordi sulla scheda o sul forum.
Tra i profili più cliccati c’è quello di Anna Svidersky, la 17enne uccisa da un maniaco a Vancouver mentre lavorava in un MacDonald’s, e quello di Mattew Creed, 23enne, militare ucciso in Iraq, che nel suo ultimo post annunciava ‘’i'm comin home’’ (sto venendo a casa).
Sul sito non ci sono solo morti, ma anche persone attualmente in prigione. In questo caso le icone vengono segnalate in rosso. Come quelle di Emile Garver, 26 anni, accusato di aver ucciso un bambino di due anni, che ha ancora la sua pagina web su Myspace, però ora piena di insulti. Ma ‘’rubare’’ i profili su Myspace porta anche a guai. Patterson ha scambiato la Christine Hutchinson, rea di aver conservato nel freezer feti di bambini, con un'omonima che si è vista accusare di ogni crimine sulla sua pagina personale su MySpace.
Patterson fa tutto questo gratis? Certo che no. E’ previsto anche un abbonamento premium: si pagano 24.95 dollari per poter inserire una galleria di immagini di 20mb, per non avere pubblicità sulla pagina personale del proprio defunto e per scoprire i nuovi inserimenti 24 ore prima della loro messa online.
E quasi per scaramanzia c’è chi compra le magliette di Mydeathspace o le fascette per i-Pod sul forum del sito e chi, addirittura, acquista una account premium in previsione del suo decesso per poter lasciare memoria di sé sul web anche dopo la sua morte. Dopotutto Patterson ha aperto un suo spazio web su Myspace proprio per questo: per raccogliere iscrizioni.
[Modificato da Shizuku. 04/10/2007 20:20]
Creare un forum è indice di superazione
Copiare le idee altrui denota ignoranza
Ora scegli che fare col tuo cervello
E fallo BENE
Il
Grande disse:
"Ringrazia ogni giorno devotamente Dio perchè ti ha fatto italiano."
Clicca e damme da magnà!!!