Arroganti, parziali, pasticcioni. Un danno di credibilità enorme
di Giorgio Terruzzi
Telefonata di un collega che si occupa di calcio: "Ma era tutto combinato, no?". E' una domanda che arriva, in fotocopia, da amici, parenti, baristi e fiancheggiatori. Cosa c'è sotto? Ecco, niente, viene da dire, pensando alla gioia autentica degli uomini Ferrari, alla tensione degli stessi ragazzi in rosso in attesa di capire cosa diavolo stava accadendo nella torre della direzione gara di San Paolo dopo la fine del Gran Premio brasiliano, del campionato mondiale.
La verità è che di strano qualcosa c'è stato e c'è. Sono strani, bizzarri, superficiali, inadeguati, pasticcioni, lenti, approssimativi, gli uomini della Federazione Internazionale delegati ad arbitrare uno sport fatto di alta tencologia, alta precisione, alta qualità, alta velocità. Ore e ore per decidere una qualunque stupidaggine, totale assenza di rigore, di imparzialità, di un sistema connesso alle regole. Soltanto in Brasile abbiamo avuto tre momenti-chiave in tre giorni. Una infrazione al regolamento in materia di utilizzo-gomme al venerdì (Hamilton), una ostruzione palese in qualifica il sabato (Hamilton su Raikkonen), un caso-benzine domenica. In totale queste tre decisioni hanno richiesto quasi 18 ore di attesa. Una enormirtà cronica.
In aggiunta, ogni volta in cui ci si trova di fronte ad una possibile sanzione, abbiamo tutti la certezza di ottenere decisioni imprevedibili. Se rubi una mela puoi beccare l'ergastolo oppure un mese, niente, un omaggio. Di tutto. Con il risultato di annullare ogni credibilità, di far pensare, appunto, che di una pastetta comunque si tratti. L'avventura dell'inglese Hamilton, costellata di mosse sospette o chiaramente fuori regola, ha reso quasi ridicolo l'atteggiamento della Federazione Internazionale con qualche picco clamoroso relativo alla questione-Budapest (Alonso sanzionato senza alcuna ragione) e alla questione-Giappone (Hamilton graziato senza alcuna ragione).
Per non parlare di altri cinque, dieci casi in cui nessuno ha capito il come e il perchè. Insomma, basta così. Questi signori molto arroganti, molto maleducati (tra l'altro: un manipolo di montati, sempre pronti a non rispondere, a metterla giù dura a non fornire alcuna spiegazione), andrebbero mandati a casa in blocco. Sostituiti da gente più autorevole e decisa, più ludica e capace. Magari evitando i nazionalismi. Possibile che nessuno in Federazione si accorga dei danni che i rappresentanti della Federazione hanno generato sin qui? Dai, coraggio: nessuno, proprio nessuno, ha voglia di sopportare oltre queste arroganze sterili.
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