Si insiste sul concetto che è inaccettabile che un Paese civile possa ancora permettere la cattura e l'uccisione di migliaia di delfini, animali appartenenti a specie che la Convenzione di Washington include tra quelle da proteggere.
Inoltre è sempre più chiaro che i fini scientifici, per i quali il Giappone giustifica queste catture, sono soltanto degli espedienti.
Infatti le utorità giapponesi "spiegano" questa atroce mattanza affermando che gli esemplari catturati sono destinati ai delfinari e ai circhi acquatici per diffondere tra la popolazione la conoscenza del mare.
In questo modo la Convenzione di Washington viene aggirata.
In realtà i poveri delfini sono per lo più destinati all'industria alimentare e ad essere serviti nei ristoranti giapponesi.
Sul sito della LAV (Lega Anti Vivisezione) è stata attivata una pagina che contiene tutte le indicazioni utili per poter inviare una e-mail di protesta al Primo Ministro giapponese.
Con la mail in questione si chiede all'autorità nipponica di intervenire in maniera concreta per porre fine al massacro indiscriminato di delfini che, ogni anno, viene effettuato davanti alla baia di Taiji.
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Video Sulla Mattanza
La Mail Di Protesta Da Mandare
La Cattura Dei Delfini