Donna uccisa, il marito: "Ero vittima degli strozzini"
Svolta nelle indagini sulla morte di Carmela Cilento, la 38enne rinvenuta senza vita accanto a un feto nel suo appartamento a San Giuliano Milanese (Milano). Carlo Raimondi, il marito della donna ha confessato di averla picchiata e di averla lasciata in casa agonizzante nel letto. L'uomo è crollato dopo una notte di interrogatorio e, davanti al magistrato della Procura di Lodi e ai carabinieri che si occupano del caso, ha confessato.
"Ero vittima degli strozzini" - "Quando gliel'ho detto è nata una lite", ha confessato agli inquirenti Carlo Raimondi. Sembra infatti che avesse un debito di circa 200mila euro. Ha quindi ammesso di aver colpito la moglie, poi le ha coperto il volto con un sacchetto di plastica ed è scappato in Svizzera, portando con sé la bambina. Il parto della donna potrebbe quindi essere avvenuto spontaneamente, forse post-mortem.
Raimondi si è consegnato ai carabinieri del posto di confine. L'uomo, che si è detto "scosso e rammaricato", ha chiesto di poter riabbracciare al più presto la figlia di tre anni.
Il pm ha disposto nei suoi confronti il fermo per omicidio volontario. Ora il Gip Conti dovrà fissare l'udienza di convalida del fermo. Il difensore di Raimondi ha spiegato di aver chiesto che il suo assistito venga sorvegliato a vista nel carcere di Lodi per "evitare che compia gesti estremi".
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