1,36 milioni di dollari a chi aiuta a catturare piromani

In Grecia taglia sugli incendiari. Per l'Italia ora è emergenza in Calabria

Il governo greco ha stanziato una ricompensa di 1,36 milioni di dollari a chiunque fornisca informazioni che portino alla cattura degli incendiari. Finora le persone arrestate sono 32. Sono invece 63 le persone che hanno perso la vita nei roghi che da venerdì devastano la Grecia. «Le ultime quattro vittime sono state scoperte nell'ovest del Peloponneso, nell'Elide», ha detto il responsabile del ministero della Sanità di Atene. Si tratta dell'incendio più grave registrato in Grecia dal 1871. Al momento, nonostante un calo della temperatura (scesa a poco più di 33 gradi), ci sono ancora un'ottantina di incendi alimentati da forti raffiche di vento che raggiungono i 70 chilometri all'ora. I vigili del fuoco non sono riusciti a circoscriverli, soprattutto nella penisola del Peloponneso e sull'isola di Evia, a nord-Est di Atene.Il fuoco ha colpito anche il villaggio di Olimpia, a poca distanza dal sito archeologico, inserito dall'Unesco fra i beni del patrimonio mondiale dell'umanità. L'intervento di un Canadair, tre elicotteri e diversi mezzi dei vigili del fuoco, ha scongiurato la devastazione del Santuario di Olimpia, il luogo nel quale si tenevano le Olimpiadi del mondo antico, uno dei simboli di tutta la cultura dell'Occidente. Interessata anche la periferia di Atene. É scoppiato un incendio sul monte Hymettus, alla periferia nord-occidentale di Atene, a circa 20 km dal centro della capitale. Le fiamme si stanno estendendo nelle pinete circostanti a causa del forte vento.

Cresce intanto il bilancio delle vittime del rogo dell'agriturismo di Patti. Ha perso la vita Giuseppe Bonpensiero, cuoco de «Il rifugio del falco». L'uomo è deceduto questa notte all'ospedale di Catania. Aveva ustioni sul 90% del corpo. Il suo nome va ad aggiungersi a quello di Pina Scafidi, cameriera dell'agriturismo, Costantino Cucinotta e la cognata Lucia Natoli. L'emergenza intanto si è spostata dalla Sicilia alla Calabria.
Le province più colpite sono quelle di Cosenza e Catanzaro. Ad Albi, nel Catanzarese, tre mezzi aerei e uno in arrivo sono impegnati nell'incendio di vaste proporzioni attivo da più giorni e che ha distrutto diverse centinaia di ettari di bosco nell'area del Parco nazionale della Sila. Al lavoro anche squadre a terra della Regione Calabria con autobotti. Sempre nella provincia del capoluogo fiamme anche nel territorio del comune di Sorbo San Basile. Nel Cosentino gli incendi di maggiore importanza si registrano a Mormanno, Rogliano, Montalto Uffugo, San Pietro in Guarano, Tortora e Luzzi.

La taglia è l'unica soluzione per prendere questi criminali (stupidi).. il termine criminale è pure troppo..

e quanti soldi!!! Mi dan pure voglia di imparare greco...e di mangiarmi il suo yoghurt!!!